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I BRICS si allargano: verso un nuovo mondo multipolare, ecco i nuovi membri

Scritto da on 2 Gennaio 2024

Durante il meeting dello scorso agosto l’annuncio era stato già dato, ma dal 1 gennaio 2024 è finalmente ufficiale: i BRICS danno il benvenuto a 5 nuovi membri.
Il blocco delle economie emergenti, che comprende Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica (da qui l’acronimo), si allarga sempre di più, modificando lo scacchiere geopolitico globale.

Infatti, a partire da ieri, Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia ed Iran sono entrati finalmente nel gruppo.
La nuova coalizione rappresenta ben 3,5 miliardi di persone, pari al 45% della popolazione mondiale.
Inoltre, secondo i dati della Banca Mondiale, i 10 membri dei BRICS pesano per quasi un terzo del PIL globale.

Russia e Cina lanciano quindi l’ennesima sfida all’Occidente e all’egemonia degli Stati Uniti, allargando il blocco con nuove risorse e potenzialità.
L’ingresso di paesi come Arabia Saudita e UAE farà si che i BRICS saranno protagonisti del 45% della produzione mondiale di petrolio.
L’Iran invece, apporta non solo il contributo dell’antagonismo storico persiano ma soprattutto uno degli apparati tecnologici-militari più all’avanguardia in assoluto.
Infine, l’entrata di Egitto ed Etiopia dà voce finalmente al continente africano, falcidiato dalle politiche imperialiste e colonialiste degli occidentali, europei in primis.

La regia cinese per l’allargamento e l’importante appoggio alla Russia da parte dei membri BRICS dimostrano l’avvicinamento ad un mondo sempre più multipolare.
I BRICS hanno una struttura finanziaria autonoma, promuovono l’utilizzo delle valute nazionali e favoriscono la cooperazione economica, finanziaria e culturale.
Grazie anche al sistema concatenato del blocco, Putin ha infatti aggirato in maniera efficace le sanzioni occidentali dopo l’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina,
mentre Cina e India oramai sono economie solide e prospere, con tassi di crescita ben più elevati rispetto alla zona Euro.

Inoltre, quest’anno la presidenza del gruppo spetta alla Russia. Vedremo indubbiamente sulla scena internazionale ulteriori evoluzioni e sviluppi.


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