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La Migliore Distro Del Mondo

Scritto da on 16 Dicembre 2022

Premessa; il sottoscritto utilizza Linux dal 2008 e ha raggiunto un livello di conoscenze medio-alto. Il mondo GNU-Linux è in continua evoluzione ed espansione, distribuzioni nascono come funghi e altrettanto velocemente vengono abbandonate. In questo contesto, è difficile affezionarsi a qualcosa che non sia una distribuzione di quelle “mainstream” o comunque derivata da esse.

“Leo, ho deciso di iniziare ad usare Linux, non sopporto più la lentezza di windows e tutti i problemi che si porta dietro.”. “Leo, vorrei mettere Linux sul mio vecchio portatile, tu che distribuzione mi consigli?”

Queste due sono le tipiche situazioni che mi trovo ad affrontare in quanto “guru” di Linux.
Taglio subito la testa al toro; non esite la distribuzione migliore di tutte o la distribuzione migliore del mondo (ovviamente titolerò così questo articolo).
Esiste, però, la distribuzione che più si adatta alle esigenze di (quasi) ogni utente.
Come fare ad orientarsi, nel variegato, frammentato e a volte difficilmente comprensibile mondo di Linux? Cercherò di darvi una mano.

Innanzitutto: Perchè passare a Linux? “Windows fa già tutto ciò che mi serve, senza problemi!” E tienitelo allora, windows con tutti i suoi non problemi.

Prima cosa; Linux non è windows. Nasce per diversi motivi, funziona in modo diverso, si aggiorna in modo diverso, la FILOSOFIA è diversa. Linux non deve sostituire windows; l’utente Linux semplicemente fa un’altra scelta.
Linux, ovviamente, non è privo di problemi e criticità, e per quanto possano essere facilmente risolvibili, non tutti hanno il tempo o la capacità per farlo.

Andiamo comunque più a fondo nella mia risposta, ovvero “dipende”. L’utilizzo che si vuole fare del computer andrà a influenzare la distribuzione che mi sentirò di consigliare.
La mia teoria è, comunque, che per il 90% degli utenti è disponibile una distribuzione che è in grado di soddisfare tutte le esigenze. Prendiamo, ad esempio, Linux Mint; per chi ha necessità di navigare, guardare video, ascoltare musica e gestire le fotografie, cosa può esserci di meglio? Si installa in 10 minuti, ha tutti i codec integrati e ti guida passo passo per tutto. A ruota poi troviamo Ubuntu e derivate, senza dimenticare tutta la grande famiglia delle derivate di Debian, le quali, chi più e chi meno, risultano comunque abbastanza affidabili.
Personalmente, ho avuto per anni (almeno 5) una bella partizione con linux Mint, che, pur non essendo leggerissima e con l’aspetto abbastanza retrò (inciso: A ME PIACE) la ritengo probabilmente la distribuzione più affidabile di tutte. La consiglio a chiunque abbia un hardware almeno decente, in modo da farla girare in modo fluido. Capisco però che le interfacce grafiche Cinnamon e Mate possano non essere per tutti i gusti.

Ed è qui che entrano in gioco Ubuntu e derivate.
Ubuntu personalmente non è di mio gradimento, principalmente per il suo software center, che ritengo nettamente inferiore a quello di Mint, ma anche per l’interfaccia grafica Gnome: a molti piace ma io non la digerisco. Preferisco di gran lunga la derivata Kubuntu, anche nella sua variante Ubuntu Studio, che è la seconda distribuzione che mi sento di consigliare sempre, ad occhi chiusi. Affidabilità, velocità, e, se ci si mette con l’intenzione, la modularità dell’intefaccia KDE permette di ottenere un sistema estremamente piacevole alla vista. Ubuntu Studio ha sostituito Mint in una delle mie partizioni del disco fisso. Ha tutto ciò di cui ho bisogno per i miei task quotidiani; editing di immagini e video, word processor e altre cose “normali”.
Queste due distribuzioni, a parer mio, bastano e AVANZANO per coprire coprire tutte le esigenze degli utenti normali.

Capitolo videogames; qui la situazione si complica un poco, anche se è nettamente migliorata da qualche anno a questa parte.
Mia esperienza; Ubuntu Studio ha quasi tutto ciò che serve per giocare, inclusi i fastidiosissimi driver Nvidia. Comunque, preferisco utilizzare la mia partizione Arch Linux, in quanto il sistema è nettamente più performante (Attenzione: Arch Linux non è adatto ai principianti. Io stesso ho avuto qualche difficoltà nel configurare il sistema per adattarlo al massimo al mio portatile da gaming) e preferisco avere alcuni pacchetti sempre aggiornatissimi per le massime prestazioni.
Inutile dire che se lo scopo è videogiocare, probabilmente la scelta migliore è ancora windows. Comunque, se non si ha paura di “sbattersi” un poco (ma nemmeno tanto), è possibile utilizzare alcune distribuzioni particolarmente adatte al gaming. Tra queste sicuramente mi sento di citare Ubuntu Studio (ancora lei) ma soprattutto POP!_OS, che ha un favoloso supporto ai driver Nvidia e con applet per lo switch GPU in caso di sistemi ibridi. Menzione d’onore per SparkyLinux Gameover, anche se mi è sempre sembrata pesantuccia.
Con l’avvento di Steam Deck, tutto è diventato più facile; il layer di compatibilità Proton è letteralmente portentoso ed è in grado di emulare gran parte dei titoli PC, con soltanto una lieve o nulla perdita di prestazioni. Proton è integrato nel software Lutris, disponibile per tutte le distribuzioni e utile per scaricare i giochi dai principali store e lanciarli. Va citato anche il client ufficiale di Steam per linux, il quale comprende, ovviamente, anche Proton.
Per chi ama il retrogaming, non ho nessun dubbio; Batocera.Linux. É una distribuzione che si installa su una chiavetta usb e si fa partire su qualsiasi computer, è leggerissima e usa retroarch+emulationstation per emulare console fino alla ps2. É disponibile per una miriade di dispositivi, da quelli ARM (Raspberry e simili) fino alle console portatili.

Per il montaggio video professionale, come per il fotoritocco professionale, purtroppo, nonostante la presenza di software di indubbio spessore, come GIMP e DaVinci Resolve, la competizione viene stravinta da windows. Semplicemente Photoshop, Vegas e simili sono troppo più potenti rispetto ai corrispettivi Linux. Non fatevi scoraggiare, però, io stesso sono riuscito a produrre cose fantascientifiche con i software a disposizione su Linux; ma la professionalità è un’altra cosa.

Non parlo di server e programmazione in quanto ovviamente non c’è storia, Linux domina. Ho scritto questo articolo con in mente l’utente medio, quindi preferisco non approfondire.

Dopo tutto questo sproloquio, posso provare a rifarmi questa domanda: “Leo, allora, qual è la miglior distribuzione Linux del mondo?” “Quella che più ti soddisfa, caro utente. Che probabilmente è anche quella che ti fa bestemmiare di meno.

Alla prossima, gente. Stay Free, use Linux.


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